Il Potere delle Parole tra Scienza e Spiritualità

Oggi ho il piacere di incontrare Emanuele Spina Mentalista e Life Coach, un professionista preparato, esperto in negoziazione strategica, ipnosi conversazionale e riprogrammazione mentale ma anche appassionato del mondo dell’ignoto e dell’invisibile, tanto da trasformare la passione in un mestiere e oggi ci parlerà del potere delle parole, tra Scienza e Spiritualità.

Emanuele è una persona che attraverso le sue esperienze e le sue proposte porta ogni giorno “Piccoli Contributi di Felicità” .

Emanuele, perché le parole hanno così tanto potere?

Il potere delle parole è un fenomeno straordinario. Le parole non sono solo uno strumento per comunicare, ma hanno la capacità di ispirare grandi azioni, offrire conforto a uno spirito ferito e, al contempo, possono distruggere relazioni e creare conflitti. Immagina di ricevere un complimento sincero: questo ti fa sentire bene, rinvigorito. Allo stesso modo, una critica aspra può lasciare una cicatrice emotiva profonda. In essenza, le parole modellano il nostro pensiero e, attraverso questo, la nostra realtà e il nostro comportamento quotidiano. La loro influenza si estende ben oltre il semplice suono: le parole possono essere un ponte tra il nostro mondo interno e quello esterno, plasmando la società e il destino individuale.

Esiste una relazione tra la fisica e il potere delle parole?

Si, in particolare la fisica quantistica ci introduce a un concetto intrigante: l’osservatore influenza il fenomeno osservato. Sebbene questo si applichi principalmente a particelle subatomiche, sottolinea l’importanza della prospettiva. Le parole che scegliamo in una conversazione agiscono come “osservatori” della realtà: descrivono, influenzano e ricreano il mondo attorno a noi. Ad esempio, se descrivi una giornata di pioggia come “una giornata terribile”, influenzerai negativamente il tuo umore. Viceversa, dicendo “è un’ottima giornata per riflettere o leggere”, cambierai la tua prospettiva in positivo. Questo ci dimostra come le parole possano modificare la nostra percezione, allineandosi a quella sottile danza tra osservatore e realtà esplorata dalla fisica quantistica. Possiamo quindi ipotizzare ulteriormente che le parole che pronunciamo possono risuonare come particelle, influenzando il tessuto stesso della nostra esperienza. 

Ci sono tecniche che aiutano a migliorare attraverso le parole?

La programmazione neuro linguistica, o PNL, è un approccio che studia il rapporto tra pensieri, linguaggio e modelli comportamentali. Applicando tecniche linguistiche precise, possiamo modificare i nostri schemi mentali per raggiungere obiettivi migliori e più appaganti. Per esempio, supponiamo che ti senta sempre ansioso quando sei sotto i riflettori. La PNL ti insegna a trasformare la tua percezione, sostituendo pensieri negativi come “Ho paura di fallire” con affermazioni positive tipo “Sono preparato e posso farlo”. Le parole diventano così strumenti trasformativi per costruire fiducia e superare ostacoli. Inoltre, la PNL offre strumenti per comprendere e replicare i modelli di successo, suggerendo che il modo in cui scegliamo le parole nel nostro dialogo interiore può letteralmente ridefinire la nostra identità e il percorso di vita.

Le parole possono avere un significato e un potere spirituale?

Nella pratica sciamanica, le parole sono considerate strumenti sacri, con la capacità di influenzare dimensioni spirituali. Gli Sciamani utilizzano canti, preghiere e narrazioni per stabilire ponti tra il mondo visibile e quello invisibile. Le parole assumono quindi un significato spirituale, capace di guarire e trasformare. In ambito quotidiano, questa filosofia suggerisce che una semplice preghiera o un mantra possono fornire calma e aprirci a nuove possibilità. Considera il potere di una meditazione ripetitiva o di racconti tramandati attraverso generazioni: ognuno è un veicolo potentissimo di connessione con qualcosa di antico e profondo dentro di noi e intorno a noi. Questa saggezza ancestrale ci ricorda che le parole non sono solo suoni ma strumenti che modellano l’essenza della nostra esistenza spirituale.

Cosa puoi dirci sulla visione delle scritture antiche riguardo alle parole?

Le antiche scritture, dai Veda indiani alla Bibbia, esaltano la potenza intrinseca delle parole. Nel Vangelo di Giovanni, per esempio, si afferma: “In principio era il Verbo”. Questo indica quanto le parole siano fondamentali nel creare e plasmare la realtà. Nei testi vedici, il mantra è utilizzato come strumento per trasformare il pensiero e la percezione, evidenziando la sacralità e potenza delle parole in vari contesti culturali. Pensa, nel quotidiano, a come affermazioni positive o espressioni di gratitudine possano arricchire e potenziare le nostre giornate: manifestano una verità spirituale che ci connette al divino e all’invisibile potere creativo che dimora nel linguaggio.

Puoi aiutarci a comprendere come applicare questo concetto nella nostra vita quotidiana?

Essere consapevoli del linguaggio che usiamo è fondamentale. Le parole riflettono il nostro stato interiore e, frequentemente, contribuiscono a modellarlo. Se ci lamentiamo costantemente o critichiamo gli altri, potremmo attrarre negatività nella nostra vita. Prova a diventare più attento alle espressioni che utilizzi sia nei confronti di te stesso sia degli altri. Inizia a sperimentare con affermazioni positive e noterai presto l’impatto. Per esempio, invece di pensare “Non posso farlo”, prova a dire “Sto apprendendo come farlo”. Anche un piccolo cambiamento come questo può portare a trasformazioni significative nell’atteggiamento e nei risultati che ottieni. 

Decidi adesso che emozioni come la rabbia, il rancore, il risentimento, l’invidia e la gelosia non sono adatte al tuo nuovo modo di pensare e parlare. Allontana le persone che non “vibrano” della tua nuova essenza e ricerca nuovi luoghi per ritrovare pace e serenità. “Se sai chi sei e cosa vuoi al come ci pensa Dio”: trova il tuo centro, fai chiarezza sui tuoi obiettivi e vedrai che ad un certo punto l’esistenza si rivelerà a te mostrandoti nuovi campi di possibilità.

Come possiamo riconoscere l’influenza delle parole sugli altri?

Osserva attentamente le reazioni delle persone. Quando usi parole di incoraggiamento o gentilezza, spesso vedrai un sorriso, una rinnovata fiducia o persino un cambiamento di comportamento nell’altro individuo. Al contrario, parole dure o sconsiderate possono generare tensione o tristezza. Una volta che sarai consapevole dell’influenza delle tue parole, potrai decidere di creare situazioni più positive nei tuoi discorsi quotidiani. Questo atteggiamento non solo migliorerà le relazioni interpersonali, ma avvierà anche un ciclo virtuoso in grado di rafforzare la comunità intorno a te.

Grazie Emanuele, per questo viaggio nel “potere delle Parole tra scienza e spiritualità” e per i tuoi consigli che, tutti noi, cercheremo di seguire ogni giorno. Una riflessione sui vari aspetti del linguaggio, dalla sua dimensione spirituale a quella scientifica, ci fornisce chiavi di lettura per un’esistenza più significativa e consapevole.

Le parole sono vibrazioni e, quindi energia, e ci ricordano che siamo un tutt’uno con l’universo. Cambiando il modo in cui comunichiamo, non influenziamo soltanto il nostro mondo interiore, ma anche l’ambiente esterno che condividiamo con gli altri. Questa consapevolezza ci invita a essere più attenti e intenzionali nella nostra comunicazione, utilizzando le parole non solo come mezzi per trasmettere informazioni, ma come potenti strumenti di trasformazione e creazione positiva.

Utilizza, ogni volta che puoi, parole gentili, amorevoli e di gratitudine e osserva il cambiamento.

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